Il mulino è stato recuperato nel 1995 dopo un lungo e impegnativo restauro dei locali e delle grotte attigue facenti parte della costruzione originale. Restaurata è stata anche l’edicola votiva raffigurante la Sacra famiglia, risalente al 1875. Le edicole votive sono poste nelle strade delle città o nei sentieri di campagna per proteggere i viaggiatori, oppure poste a protezione di una casa e sono sempre riscontrate in prossimità dei mulini.
Dall’inizio del 2016 si è voluto cambiare la destinazione d’uso del mulino stesso da Museo a Mulino attivo e funzionante giornalmente ed è stato pertanto dotato del minimo dell’attrezzatura moderna necessaria alle varie fasi della lavorazione per attualizzare il lavoro stesso artigianale svolto nel pieno rispetto della tradizione originale.